In riferimento al video 1, di cui riporto il link per comodit?
http://mlb.mlb.com/video/play.jsp?content_id=14096061, navigando nella rete mi sono imbattuto nell'intervista fatta al classificatore della partita di cui sopra.
La riporto di seguito perch? mi sembra interessante:
10 Domande: Ron Kleinfelterhttp://www.toledoblade.com/Pro/2011/05/01/10-Questions-Ron-Kleinfelter.htmlRon Kleinfelter fa uno dei lavori pi? duri nel baseball. Nato a Perrysburg serve come classificatore ufficiale sia per i Detroit Tigers che per i Toledo Mud Hens. A Kleinfelter viene chiesto di determinare se le azioni sono valide o errori, se i punti sono guadagnati oppure no, cos? come una variet? di altre responsabilit?. Kleinfelter era il classificatore ufficiale a Detroit il 23 aprile, quando il lanciatore dei Tiger Brad Penny ha perso la sua possibilit? di lanciare una no-hitter, quando Brent Morel dei Chicago White Sox ha battuto una rimbalzante lungo la linea di terza nel quinto (
in realt? era il sesto).
Quali sono le ragioni con le quali hai stabilito che la battuta di Morel era valida?Ho applicatolo standard di sforzo ordinario come definite nel Regolamento Ufficiale del Baseball, in cui si afferma che ? lo sforzo di un difensore di abilit? media in quella posizione nel campionato che dovrebbe esibire nel gioco. A mio parere ci vorrebbe uno sforzo straordinario di Brandon Inge ? o di qualsiasi altro terza base nel campionato ? per eseguire l'azione ottenendo un out. Siccome non lo ha ottenuto, ho registrato valida.
Molte persone vogliono che la prima valida di una partita sia una valida ?pulita?. Sei d?accordo con questo?Capisco questa prospettiva, e come classificatore ufficiale, preferisco sicuramente che la prima valida sia ?pulita?, ma non c?? nulla nel regolamento che dica che la prima valida debba essere una valida ?pulita?. Ci sono delle linee guida per le valide e delle linee guida per gli errori e una spiegazione di sforzo ordinario. E? compito del classificatore ufficiale applicare questi orientamenti nel determinare se si tratta di valida o errore, indipendentemente dalla situazione di gioco.
Parli con i giocatori o con i tecnici circa le decisioni di classificazione?Qualche volta, se non c?? un buon replay, o ci pu? essere una domanda riguardo la situazione, come un cattivo rimbalzo della palla o una palla persa nelle luci, posso consultarmi con un giocatore, tecnico, o arbitro. Non succede spesso per?.
Pensi che giocatori e tecnici capiscano il lavoro del classificatore ufficiale?Per la maggior parte si. Ognuno ha le proprie opinioni, e quando sono presentate in modo rispettoso e professionale, tutto va bene. Penso che loro capiscano che uno degli aspetti pi? difficili del lavoro del classificatore sia l?applicazione di un giudizio, la conoscenza delle regole e prendere una decisione. Succedono molte azioni dove se chiedi a 10 persone, la met? di loro la pensa in un modo e l?altra met? in un altro.
Pensi che il pubblico capisca il lavoro?Mi piace pensare di si, ma quando sei tifoso di una squadra particolare, a volte ? difficile separare la parte emotiva dalla comprensione della decisione presa dal classificatore ufficiale. E? una responsabilit? del classificatore ufficiale essere imparziale quando si prendono decisioni.
Quale tipo di azione ? pi? difficile per un classificatore ufficiale?Ci sono un paio di azioni che possono essere difficili. Naturalmente le azioni che potrebbero andare in ?entrambi i modi? sono difficili, ma ? compito del classificatore applicare le regole e gli standards e fare una valutazione. Inoltre a volte ? molto difficile individuare un cattivo rimbalzo anche guardando il replay. Ci sono anche azioni in cui si vorrebbe dare errore ma non si pu?, come quando due difensori si fermano e il pop cade tra loro. Sui giochi difficili spesso cerco l?opinione degli altri che stanno lavorando nella sala stampa.
Come sei diventato il classificatore ufficiale dei Tigers?Ho iniziato nelle leghe minori con le Mud Hens nel 1999. Sono ancora nel roster dei classificatori per le Hens. Nel 2005, i Tigers avevano bisogno di un altro classificatore (a loro piace una rotazione di tre), e sono stato contattato per il posto. Attualmente ci sono tre classificatori a Detroit approvati dalla Major League Baseball: io, Chuck Klonke e Dan Marowski. A Toledo, i classificatori approvati dalla International League sono io, Guy Lammers, Jeff Businger, e John Malkowski.
Come ti sei preparato per il lavoro?Ho avuto una grande formazione per le Major Leagues lavorando come classificatore per le Hens. Quando ho iniziato con le Hens ero affiancato con il classificatore stabilito (Guy Lammers) per un periodo, prima che mi fosse permesso di andare da solo. Seguiamo ancora la stessa procedura per i nuovi classificatori di oggi. Quando ho iniziato con i Tigers, ho fatto lo stesso affiancamento con il classificatore stabilito, prima di andare da solo. Per quanto riguarda le qualifiche per essere un classificatore ? necessario avere conoscenza delle regole e della complessit? del gioco ed essere in grado di classificare sulla carta in modo dettagliato. Devi anche avere un alto livello di concentrazione durante il gioco. Molte persone sono scioccate da quanto rigorosamente dobbiamo guardare la partita e tenere traccia praticamente di tutto quello che succede.
Quali sono le parti miglior del tuo lavoro?Essere pagati per guardare il baseball ? molto carino. Le sospensioni per la pioggia non lo sono.
Guardi le partite in modo diverso ora che sei un classificatore ufficiale?Lo faccio nel senso che guardo con un elevato livello di concentrazione sia a casa in TV, che allo stadio come un tifoso. Conservo ancora il ruolino di praticamente ogni partita vista di persona, che ? qualcosa che ho intenzione di insegnare a mio figlio di otto anni, quando sar? pronto. Classificare ? il modo migliore per stare in partita, e una cosa che desidero ? vederlo fare a pi? tifosi alle partite.
John Wagner